Il bimbo piange sempre? Le motivazioni principali

 
 

Il bimbo piange in continuazione. Può succedere ma niente panico. Se impariamo ad interpretare il suo pianto riusciremo anche a capire come risolvere il problema. I motivi possono essere molteplici e possono variare a seconda che sia giorno o notte.

 
Armiamoci di pazienza e seguiamo una breve guida per capire le sue necessità.

 

Perchè il bebè piange in continuazione?

 
Il bimbo ha fame

La fame è una delle motivazioni più comuni per il pianto di un bambino. Lo stomaco di un neonato non ha molto spazio e quindi necessita di essere nutrito ad orari frequenti.

 
 
Il bimbo è stanco

La stanchezza è un altro fattore che può scatenare il pianto, specialmente se il bambino fatica ad addormentarsi. E’ importante individuare subito i segnali, dai primi sbadigli alla ricerca di attenzione. Create un ambiente tranquillo e confortevole ed aiutatelo ad addormentarsi.

 
 
Il bimbo è annoiato

Il compito principale di un bambino è quello di imparare ed è un lavoro che prende molto seriamente. Restare senza far nulla o non avere niente di interessante da osservare, anche per poco tempo, può scatenare la sua frustrazione che si manifesta con un bel pianto. Intrattenerlo con giochi stimolanti appropriati all’età di sviluppo aiuterà a risolvere il problema.

 
 
Il bimbo deve essere cambiato

Nessuno ama stare umido o sporco, meno di tutti il vostro bimbo. Un cambio pulito e una crema protettiva contro le irritazioni ridaranno il sorriso alla vostra creatura.

 
 
Il bimbo ha voglia di piangere

Se il vostro bambino a meno di cinque mesi è possibile che nel tardo pomeriggio si metta a piangere. Per voi può essere stressante ma è tutto normale. Potrebbe essere affaticato da una giornata molto eccitante o dalla mancanza di un sonnellino pomeridiano o da un sonno disturbato la notte precedente. Un pianto persistente in un bambino perfettamente sano potrebbe però essere il sintomo di una colica.

 
 
Il bimbo ha le coliche

Le coliche possono insorgere nei bambini a partire dal terzo mese e possono perdurare anche fino al compimento del sedicesimo. Le cause non sono ancora del tutto chiare ma alcuni esperti sostengono che sia dovuto al sistema digestivo ancora immaturo. Il primo segnale che potrebbe farci insorgere il sospetto di una colica è l’espressione del nostro bambino mentre piange. Un pianto arrabbiato che gli fa diventare il viso tutto rosso, le braccia e le gambe che si allungano e si contraggono e un addome duro sono dei chiari segnali.

Non c’è nulla di allarmante ma cullarlo e dondolarlo potranno aiutarlo a trovare sollievo. Una comune bevanda a base di semi di finocchio, recuperabile nei negozi di prodotti per l’infanzia, lo aiuterà a tranquillizzarlo e a lenire il dolore.

Se siete in preda al panico durante la notte e il bimbo non riesce a smettere di piangere probabilmente per via delle coliche, meglio consultare un pediatra o chiamando un numero verde gratuito. Provare a farlo addormentare vicino al proprio petto utilizzando in modo adeguato la fascia portabimbi potrebbe essere un esperimento da provare.

 
 
Il bimbo deve fare il ruttino

Avete fatto tutto bene ma subito dopo averlo nutrito scatta il pianto. Cosa succede? E’ altamente probabile che mentre succhiava abbia ingoiato un po’ di aria e adesso è da espellere. Qualche delicato colpettino sulla schiena o accarezzargli il pancino per qualche minuto lo aiuteranno a fare il ruttino.

 
 

Il bimbo non si sente bene o ha dolore

Dato che il bambino non riesce a risolvere da solo il suo problema deve affidarsi a voi. Se il piccolo ha troppo caldo o troppo freddo, se ha una irritazione da pannolino o dolore alle gengive chiede il vostro aiuto per risolvere la situazione. Se invece piange e le lacrime sono accompagnate febbre, difficoltà a respirare, diarrea, vomito o brividi vi consigliamo di chiamare immediatamente il dottore. Alcune situazioni è meglio lasciarle in mano agli esperti.

 
 
Il pianto notturno

Se il bambino è un neonato o non ha ancora una buona routine del sonno si sveglia frequentemente durante la notte, con buona pace del riposo di tutta la famiglia. I motivi più comuni sono la fame o il pannolino da cambiare. Se riuscirete a soddisfare questi due bisogni il più rapidamente possibile sarà più facile rimetterlo a dormire. Avere a portata di mano tutto il necessario preparandolo la sera prima accanto al letto, aiuterà lui e voi a guadagnare minuti di sonno prezioso.